Avere un ascensore condominiale è una comodità a cui non è più possibile rinunciare. Ecco quali sono gli adempimenti e come si realizza un ascensore in condominio
Molti condomini in Italia sono ancora sprovvisti di ascensore. Si tratta di edifici costruiti prima del 1989 che, per ridurre i costi di costruzione, sono stati realizzati senza prevedere un impianto elevatore. Per fortuna, realizzare un ascensore in un edificio che ne è sprovvisto è una operazione sempre fattibile perchè si configura come un intervento di abbattimento delle barriere architettoniche.
Secondo il DM 2 marzo 2018, infatti, gli interventi di installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento e messa a norma di montacarichi, servoscala e ascensori interni, non richiedono alcuna autorizzazione a patto che non si intervenga sulla struttura portante dell’edificio.
Negli edifici esistenti realizzare un ascensore solitamente comporta delle difficoltà tecniche da affrontare. Il problema principale è quello di ricavare lo spazio necessario per l’installazione del vano ascensore. Questo può essere realizzato all’interno dell’edificio o all’esterno. Vediamo di seguito le differenze.
Ascensori interni
La soluzione più agevole per la realizzazione di un ascensore è sicuramente quella che prevede l’installazione tra le rampe del vano scala.
Spesso, lo spazio lasciato libero tra le rampe è insufficiente per poter ospitare la cabina ed il vano corsa che la ospita. In questi casi si ricorre quasi sempre al taglio delle scale.
Si tratta di una riduzione della larghezza della sezione della rampa sino a 80/90 cm al fine di ricavare lo spazio necessario alla realizzazione della struttura destinata all’ascensore.
Ascensori esterni
La realizzazione della struttura ospitante l’ascensore, nel caso di realizzazione all’esterno dell’edificio, non richiede alcuna autorizzazione paesaggistica quando la struttura viene realizzata negli spazi pertinenziali interni non visibili dallo spazio pubblico.
Quando invece la struttura è realizzata sulla facciata esterna del condominio, è necessario provvedere all’acquisizione di pareri ed autorizzazioni. Nonostante l’iter per l’installazione di un ascensore sia semplificato dalla normativa per l’abbattimento delle barriere architettoniche, a seconda del caso specifico, sarà necessario presentare alcune pratiche quali CILA, SCIA, autorizzazione paesaggistica semplificata, deposito al genio civile, ecc.
Quanto costa realizzare un ascensore?
Realizzare un ascensore determina sicuramente delle spese non indifferenti per i condomini. Il costo per la sua realizzazione varia molto in base alle condizioni del luogo di installazione, alla dimensione ed alla tipologia dell’ascensore.
Se volessimo avere una idea di massima, possiamo provare a dare una cifra indicativa utile solamente ad individuare l’ordine di grandezza dei costi. Ebbene, per la realizzazione di un ascensore esterno di altezza pari a tre piani, la cifra si aggira attorno ai 35.000 euro, mentre si salirebbe a 50.000 euro nel caso in cui si raggiungessero i cinque piani.
Ti spaventano i costi? Ti diamo un consiglio: rivolgendoti ad un tecnico esperto sarai in grado di dimezzare i costi dell’intervento sfruttando le detrazioni fiscali.
Vuoi sapere se è possibile realizzare un ascensore nel tuo condominio? Contatta ora Audax Ingegneria! Il nostro studio tecnico è a disposizione per qualunque tua domanda e necessità.