Realizzare una veranda su balconi e terrazze a Palermo, come a Messina, Catania ed in tutta la Sicilia, è spesso consentito dalla legge. Scopri come realizzare una veranda regolare e come sanare quelle esistenti
La realizzazione di una veranda è spesso un modo economico e veloce per aumentare la superficie vivibile di un appartamento o di una villetta. Questa pratica risulta particolarmente diffusa in Sicilia, da Palermo a Catania e da Trapani a Siracusa. Proprio per questo motivo, il legislatore siciliano ha predisposto una normativa ad hoc per risolvere la questione.
Le Regione Sicilia ha emanato nel 2003 una legge che corre in aiuto di chi abbia a che fare con le spinose questioni riguardanti verande, sottotetti e locali accessori. All’art. 20 della L.R. 4/2003, infatti, viene stabilita una deroga ad ogni altra disposizione di legge che svincola la realizzazione di verande su balconi e terrazzi dall’ottenimento di concessioni ed autorizzazioni di qualsiasi genere ed assimilando a queste tettoie, pensiline, gazebo ed altre strutture affini.
L’alleggerimento autorizzativo è un provvedimento non da poco in quanto permette di non considerare le verande come aumento di superficie utile o di volume, né tanto meno come modifica della sagoma della costruzione. Ciò è possibile in quanto le verande vengono considerate, secondo la legge, come “chiusure o strutture precarie, relative a qualunque superficie esistente su balconi, terrazze e anche tra fabbricati”.
Uniche limitazioni poste dal legislatore sono il limite di 50 metri quadri e l’acquisizione preventiva del nulla osta della Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali nel caso di immobili ricadenti su aree sottoposte a vincolo paesaggistico.
Quali sono gli adempimenti per costruire la propria veranda in regola?
Il proprietario dell’immobile deve presentare al comune una relazione, a firma di un professionista abilitato, che asseveri le opere da compiersi nel rispetto delle norme urbanistiche, di sicurezza e igienico-sanitarie vigenti. Allegato a questo verrà presentata l’attestazione di pagamento di 50,00 euro o 25,00 euro per ogni mq di superficie coperta, a seconda che la veranda sia realizzata a filo o meno con il piano sovrastante.
La legge si applica anche nel caso di veranda già esistente, ricorrendo alla presentazione di una CILA in sanatoria, per mezzo del pagamento di una sanzione.
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