Il problema della climatizzazione estiva è oggi una preoccupazione facilmente superabile. La tecnologia ha infatti messo a disposizione di tutti vari modi per mantenere freschi gli ambienti interni a costi più che convenienti
La climatizzazione estiva di case ed uffici rappresenta un problema non indifferente in ogni zona d’Italia. I costi per mantenere una temperatura gradevole rappresentano un peso non indifferente da Milano a Palermo, passando per Roma e tutto il centro Italia.
La tecnologia ci permette oggi però di realizzare edifici che siano talmente efficienti dal punto di vista energetico da non aver quasi bisogno di consumare energia (si parla in questo casi di edifici NZEB).
Prestazioni molto simili tuttavia possono essere raggiunte anche da edifici esistenti, grazie all’attenta progettazione di interventi mirati di efficientamento energetico. Questo è senza dubbio il caso più frequente.
Ecco le migliori soluzioni per la climatizzazione estiva
Il mantenimento di temperature gradevolmente basse all’interno dei locali durante il periodo estivo può essere ottenuto tramite sistemi di raffrescamento passivi o attivi. Fanno parte dei sistemi passivi tutti quegli interventi che agiscono tramite le proprie caratteristiche fisiche e che non necessitano di energia per il loro funzionamento. Rientrano tra quelli attivi, invece, tutti i sistemi che necessitano di essere alimentati per operare.
La migliore soluzione sta sempre nel creare un sistema integrato di soluzioni che permetta di ottenere il massimo risultato al minimo costo. Vediamo quindi nel dettaglio quali sono i sistemi più efficaci.
Tre soluzioni di raffrescamento passivo
Tra i sistemi di raffrescamento passivi riportiamo tre dei sistemi più innovativi e più comunemente utilizzati:
- Involucro dell’edificio: Una corretta progettazione energetica è in grado di dimensionare e selezionare i materiali di pareti esterne e copertura in modo tale da garantire alte prestazioni termiche. Un immobile ben progettato, ricadente in classe energetica A, elimina infatti quasi del tutto le spese di climatizzazione grazie al semplice mantenimento delle temperature interne. Risultati analoghi sono ottenibili con un progetto di riqualificazione energetica su edifici esistenti, grazie alla quale è inoltre possibile beneficiare di detrazioni fiscali.
- Ventilazione naturale: Altra soluzione a zero consumo di energia è quella che sfrutta la ventilazione naturale. Grazie ad una sapiente distribuzione degli ambienti è infatti possibile sfruttare i venti, i moti convettivi e l’effetto camino al fine di captare all’interno dell’edificio l’aria a temperatura più bassa, espellendo al contempo l’aria surriscaldata. Per gli edifici esistenti la ventilazione naturale può essere implementata attraverso il riposizionamento delle aperture e la ridistribuzione degli ambienti interni.
- Raffrescamento geotermico: Il sottosuolo può divenire un grande alleato per il mantenimento di basse temperature all’interno degli edifici. Ciò viene ottenuto per contatto diretto, massimizzando il contatto dell’involucro dell’edificio con il terreno, o per contatto indiretto, per mezzo di un fluido vettore che scambia calore con il sottosuolo.
Tre soluzioni di raffrescamento attivo
La climatizzazione attiva degli ambienti interni è oggi ottenuta principalmente per mezzo dei tre sistemi riportati di seguito, per i quali è inoltre possibile beneficiare di agevolazioni fiscali ed incentivi come il conto termico:
- Pompa di calore: Tra i sistemi più diffusi per il raffrescamento, la pompa di calore ha ormai superato i vecchi climatizzatori. Questo dispositivo ha conosciuto una importante evoluzione tecnologica che ha permesso di ottenere ottimi risultati a costi relativamente bassi. Oggi i migliori pezzi sul mercato hanno raggiunto la classe energetica A+++.
- Ventilconvettore: Questo sistema è costituito da una centrale che genera un fluido caldo in inverno e freddo in estate, il quale viene mandato in circolo per raggiungere i terminali. Grazie ad una ventola interna, i terminali permettono lo scambio termico tra il fluido vettore e l’aria, restituendo quest’ultima all’ambiente alla temperatura desiderata.
- Pannelli radianti: Il sistema di raffrescamento a pannelli radianti è considerato “cugino” del riscaldamento a pavimento. Si tratta infatti di tubazioni che, facendo circolare a soffitto, a parte o a pavimento un fluido a temperature più basse di quelle ambiente, ruba calore ai locali interni, abbassandone la temperatura.
Stai cercando anche tu il migliore e più economico sistema per sfuggire al caldo estivo? Contatta qui il nostro staff! Audax Ingegneria è specializzata nella progettazione energetica e nell’ottenimento di incentivi e agevolazioni fiscali. Affidati ad un esperto per ottenere sempre la massima convenienza!