Il Bonus Ristrutturazione rappresenta un’ottima opportunità per risparmiare sui lavori. Questo strumento permette da Palermo a Milano di dimezzare i costi per lavori di ristrutturazione, manutenzione e non solo
Approvato dalla legge di bilancio 2018 e già prossimo alla conferma per il 2019, il Bonus Ristrutturazione permette di recuperare il 50% delle spese sostenute per la realizzazione di lavori per abitazioni e partite IVA.
La detrazione, fruibile in qualità di sconto sulle tasse, permette di recuperare il 50% delle spese in dieci rate annuali di pari importo, per un massimo di 96.000 euro. Ciò significa che per una spesa di 10.000 euro, mi sarà possibile ottenere uno sconto IRPEF di 500 euro all’anno per dieci anni. In questo modo si ha la possibilità di recuperare un totale di 5.000 euro in dieci anni.
Quali lavori permettono di fruire della detrazione?
Come già detto, sono ammissibili alla detrazione gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, ed in particolare:
- Realizzazione di servizi igienici e trasformazione degli stessi;
- Interventi di modifica della destinazione d’uso;
- Lavori di modifica delle superfici degli ambienti interni;
- Interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto;
- Lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche (ascensori o montacarichi, installazione di strumenti idonei alla mobilità interna ed esterna di portatori di handicap gravi);
- Misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (cancelli, recinzioni, grate, porte blindate, casseforti, fotocamere collegate a vigilanza privata, ecc..);
- Bonifica dall’amianto;
- Riparazione di impianti per la sicurezza domestica (per esempio, la sostituzione del tubo del gas o la riparazione di una presa malfunzionante).
Per quanto riguarda le parti comuni condominiali, per il Bonus Ristrutturazione sono ammissibili anche gli interventi di manutenzione ordinaria, tra cui:
- Sostituzione della pavimentazione;
- Riparazione degli impianti idraulico, idrico e di smaltimento delle acque reflue;
- Rivestimento e tinteggiatura dell’esterno;
- Rinnovo delle impermeabilizzazioni per lo smaltimento dell’acqua piovana;
- Riparazione di balconi e terrazzi.
Oltre alle spese necessarie per l’esecuzione dei lavori, ai fini della detrazione è possibile considerare anche le spese riguardanti:
- Progettazione e le altre prestazioni professionali connesse;
- Messa in regola degli edifici per impianti elettrici ed impianti a metano
- Perizie e sopralluoghi;
- IVA, imposta di bollo e diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le denunzie di inizio lavori.
Cosa fare per ottenere la detrazione?
Per ottenere la detrazione occorre effettuare i pagamenti con bonifico bancario o postale. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
Nel caso di lavori pagati con un finanziamento che prevedano spese ammissibili per il Bonus Ristrutturazione, basterà conservare il bonifico della società finanziaria indicante il codice fiscale del soggetto per il quale si effettua il pagamento.
Per quanto riguarda gli interventi realizzati su parti comuni bisognerà indicare, oltre al codice fiscale del condominio, anche quello dell’amministratore o del condomino che effettua il pagamento
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